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Parco San Carlo

Parco naturalistico (misura 21.000 metri quadrati di superficie)

Ingressi: da via della Colonna, da via San Valentino e da via Daniele Manin (MAPPA)

Orari: sempre aperto

Parcheggi: in via Fontane; e fronte parco in via della Colonna

Mezzi pubblici: autobus linea 04A (da via della Colonna)

pista ciclabile  percorso running area ristoro panchine rilevanza botanica rilevanza faunistica rilevanza paesaggistica specchi e corsi d'acqua rilevanza storica

- Passeggiata naturalistica
- Lago
- Cascata
- Bar presso il parco San Valentino
Descrizione

Il parco San Carlo faceva parte un tempo parte delle proprietà della famiglia Galvani. Fu acquisito dal Comune di Pordenone a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, assieme a una parte del confinante parco San Valentino.

Il parco San Carlo si sviluppa attorno a un laghetto artificiale che sfrutta la presenza delle acque della vicina roggia Vallona.

Le prime notizie sul laghetto di San Carlo, conosciuto anche come lago delle Roje, risalgono al 1424, quando si narra che un certo Stefano Marangon possedeva in quella zona una segheria per tronchi.

Dal 1492 l'area divenne proprietà di una famiglia veneziana, gli Alberti, che vi crearono un maglio, attività imprenditoriale incentrata su un sistema idraulico che sfruttava la forza motrice dell'acqua per muovere una mazza battente per lavorare i metalli. Questa notizia permise di supporre la presenza di un laghetto più o meno ampio nell’area di attività del maglio.

Nella seconda metà dell’Ottocento Valentino Galvani entrò in possesso dell'opificio e lo trasformò in una succursale della sua fabbrica di ceramiche, apportando alcune modifiche, tra le quali, l'installazione di una turbina idraulica, necessaria a fornire l'energia per impastare le terre con cui producevano le ceramiche.

Nel 1888, sempre i Galvani, trasformarono l’ex maglio in officina elettrica con cinque addetti e due generatori a corrente alternata. Questa fu la prima centrale elettrica di Pordenone, rimasta in funzione fino al 1969.

Gli esemplari di piante che si possono incontrare al suo interno rappresentano un interessante punto di contatto tra la vegetazione dei suoli asciutti e quella delle zone umide. Il verde tematico di quest’area è caratterizzato dalla presenza di salici piangenti, ontani, faggi, carpini, tassi e farnie.

Foto

Parco San Carlo_vecchi opifici

Parco San Carlo_fauna acquatica

Parco San Carlo_germano realeUn germano reale solca le calme acque del laghetto nel parco San Carlo. - Foto di Monica Iseppi

Parco San Carlo_il ponte sul lago

Parco San Carlo_sentiero

Parco San Carlo_a passeggio

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pubblicato il 2018/12/27 13:50:00 GMT+2 ultima modifica 2020-09-09T12:01:07+02:00
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