Parco di San Valentino
Ingressi: da via San Valentino, da via Interna e dal parcheggio dell’Auditorium “Concordia” (MAPPA)
Orari: da marzo a ottobre 5.00 - 22.00; da novembre a febbraio 6.00 - 20.00
Parcheggi: via Interna, Auditorium "Concordia", via San Valentino
Mezzi pubblici; autobus linea Rossa (via Interna)














- Bagni pubblici accessibili a persone con disabilità
- Percorso salute
- Ghiacciaia
- ex Cartiera
- Laghetto
- Risorgive
- Roggia
Il parco di San Valentino è costituito da un’ampia area verde situata nell'area di insorgenza della roggia Vallona.
Il terreno deriva dall'acquisizione di due proprietà: una di competenza della cartiera Galvani, acquisita dal comune di Pordenone negli anni Ottanta e l’altra caratterizzata dal parco privato di villa Poletti-Marchi, divenuta proprietà comunale a partire dalla fine degli anni Novanta.
Nella parte che originariamente apparteneva alla cartiera l'elemento caratterizzante è l'ampio laghetto.
A testimonianza dell’antica attività produttiva rimane un edificio, un tempo sede produttiva, oggi residenza di numerose associazioni. Mentre di Villa Poletti-Marchi rimangono ben poche tracce, poiché essa fu quasi completamente distrutta da un incendio.
Oggi passeggiando nel parco si può ammirare parte della sua antica barchessa. L'antico edificio si affacciava sullo specchio d'acqua artificiale, realizzato per fornire energia allo stabilimento produttivo della cartiera.
Nella parte di giardino di Villa Poletti-Marchi, realizzato intorno agli anni Trenta del Novecento, è possibile riconoscere un’impronta tardo romantica nella disposizione del verde, coi viali definiti da alberature, ampi prati e piante isolate di grandi dimensioni.
L'attuale ingresso al Parco San Valentino da via Interna è costeggiato dal filare di tigli, che in origine costituiva il confine settentrionale del giardino di villa Poletti-Marchi. Recenti lavori di restauro del parco hanno rafforzato anche la vegetazione arborea presente nella parte opposta all'ingresso da via Interna.
Il carattere seminaturale di alcuni tratti del Parco San Valentino consente l’osservazione d’interessanti specie botaniche come per esempio la rara erba maga comune, pianta dei luoghi ombrosi su terreni a reazione basica umidi ed eutrofici, la carice digitata, specie che alberga in luoghi ombrosi su terreni asciutti e che rifugge da centri abitati oppure il rarissimo ranuncolo euganeo, endemico dei boschi planiziali nell'Italia nord-orientale.
Una particolarità del Parco San Valentino che non può sfuggire a chi passeggia tra i suoi viali è la ghiacciaia, una caratteristica costruzione in pietra a vista posta su una piccola altura, in un'area boschiva compresa fra due prati.
La ghiacciaia veniva utilizzata fino agli anni Trenta del secolo scorso per immagazzinare il ghiaccio destinato all'uso domestico della vicina Villa Marchi.
La marzaiola è un’anatra che si incontra al parco San di Valentino solo all’inizio della primavera, quando questi uccelli migrano verso settentrione e utilizzano il parco pordenonese per rifocillarsi e riposare. - Foto di Monica Iseppi
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